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Guerra nucleare Russia-Nato in avvicinamento, Medvedev: “Sull'orlo del conflitto mondiale”

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«Il mondo è malato e molto probabilmente è sull’orlo di una nuova guerra mondiale». L’ennesimo avvertimento su un conflitto globale è stato lanciato dal vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che ha parlato durante una conferenza a Mosca sostenendo che esiste il rischio di un confronto militare tra Mosca e le forze Nato. «La prospettiva di una guerra nucleare esiste, ed è molto più spaventosa del cambiamento climatico», le dichiarazioni dell’ex presidente, che ha minacciato tutti apertamente, profilando uno scenario da incubo: «Vi interessa davvero il clima fino a questo punto? A mio parere, questo non è nulla in confronto alla prospettiva di trovarsi nell’epicentro di un’esplosione con una temperatura di 5.000 Kelvin, un’onda d’urto di 350 m al secondo e una pressione di 3.000 kg al metro quadro, con radiazioni penetranti, cioè radiazioni ionizzanti e impulsi elettromagnetici. Esiste oggi una prospettiva del genere? Purtroppo sì. E cresce ogni giorno per ragioni ben note».

 

 

Secondo Medvedev tutti i paesi devono compiere sforzi per evitare l’inizio di un nuovo conflitto globale su vasta scala: «Quale sarà l’ultima goccia, quale sarà il fattore scatenante, non posso dirlo. Ma a un certo punto può succedere. Pertanto, dobbiamo tutti lavorare per garantire che questa minaccia di confronto mondiale, a tutti gli effetti una Terza guerra mondiale, non si realizzi». Il delfino di Vladimir Putin ha inoltre fatto sapere che la spartizione dell’Ucraina tra la Polonia e altri Paesi è meglio del suo ingresso nella Nato o di una guerra mondiale: «Una spartizione tranquilla è meglio dell’Ucraina nella Nato o di una guerra mondiale. Polonia, Ungheria e Romania sognano da decenni di impadronirsi delle regioni occidentali dell’Ucraina».

 

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