Fuga di notizie dal Pentagono, i russi non si fidano: "Trucchi del genere..."
Caccia alla talpa. Gli Stati Uniti "continueranno a indagare fino a quando non verrà trovata la fonte" della fuga di notizie di documenti classificati del Pentagono. Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin al Dipartimento di Stato. È attualmente in corso una indagine per determinare quale persona o gruppo potrebbe aver avuto la capacità e l’intenzione di rilasciare rapporti di intelligence. La fuga di documenti classificati potrebbero essere la più dannosa, per il governo degli Stati Uniti, dal rilascio nel 2013 di migliaia di documenti su WikiLeaks.
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Oggi la Bbc pone la sua attenzione su un documento secondo cui soldati delle forze speciali britanniche sarebbero operativi im Ucraina. Un coinvolgimento diretto nel conflitto che comprenderebbe unità americane, francesi e di altri Paesi Nato e conferma i sospetti e le accuse di Mosca. Tuttavia dalla Russia arrivano segnali di cautela.
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Infatti la fuga di documenti segreti Usa potrebbe essere un falso e potrebbe trattarsi di un’operazione deliberata volta a fuorviare la Russia, ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, rispondendo a una domanda dell’agenzia di stampa Tass. "Non abbiamo una posizione, probabilmente è interessante per qualcuno vedere questi documenti, se sono documenti, o forse si tratta di un falso, forse è deliberato", ha detto Ryabkov. "Dal momento che gli Stati Uniti sono parte del conflitto e, di fatto, stanno conducendo una guerra ibrida contro di noi, trucchi del genere sono possibili per ingannare il nemico, cioè la Russia", ha aggiunto Ryabkov, precisando che "non sto dicendo nulla, sto solo ammettendo che in questo caso sono abbastanza concepibili vari tipi di scenari e modelli".