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Russia, minaccia choc di Medvedev: “L'Ucraina sparirà, nessuno ne ha bisogno”

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Un missile lanciato dall’Ucraina verso la Crimea è stato abbattuto su Feodosia, ha fatto sapere su Telegram il capo della penisola sul Mar Nero annessa dalla Russia, Serghei Aksenov. Il relitto del razzo è caduto su una zona abitata, ma non ci sono state vittime o danni, ha aggiunto Oleg Kryuchkov, consigliere di Aksenov. Le autorità ucraine hanno ripetutamente dichiarato di voler attaccare la Crimea per riportarla sotto il controllo di Kiev. La Russia, dal canto suo, ha avvertito che la Crimea è da considerare una linea rossa. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha spiegato che un possibile attacco in questa direzione significherebbe un’escalation della guerra, seguita da «inevitabili ritorsioni» con l’uso di qualsiasi tipo di arma.

 

 

«L’Ucraina non interessa a nessuno e sparirà» le parole dell’ex presidente russo in un messaggio postato sul social russo VKontakte e ripreso dalla stampa internazionale, nel quale rilancia le accuse contro «il regime nazista di Kiev» sotto il quale vivono «milioni di compatrioti». Per quanto riguarda gli stessi ucraini, secondo Medvedev, poco più di 20 dei 45 milioni di persone rimangono ancora nel Paese e «sono costretti a vivere in costante ansia e paura». «Nessuno sul pianeta ha bisogno di una simile Ucraina. Ecco perché cesserà di esistere», ha concluso, osservando pure che né l’Europa, né gli Stati Uniti, né l’Africa e l’America Latina, né l’Asia, né la Russia hanno bisogno di una repubblica post-sovietica. Una minaccia terribile.

 

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