
Russia, viaggi vietati a funzionari e politici: "I permessi li esamina Putin"

Non si esce dalla Russia. Stretta di Vladimir Putin su alti funzionari, parlamentari, governatori locali, dirigenti di società statali, molti dei quali sono stati sottoposti a rigide restrizioni sui viaggi all'estero. Lo scrive The Moskow Times che riporta le testimonianze - tutte anonime - di dieci alti papaveri del sistema di potere russo.

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Putin dall'inizio della guerra in Ucraina prova a scongiurare le defezioni e a rendere inaccessibili gli uomini vicini a lui ai servizi stranieri esteri. Per questo per uscire dalla Federazione per vacanze o viaggi personali serve un permesso individuale. Impossibile lasciare il Paese senza un'autorizzazione esplicita, dal momento che i servizi segreti interni Fsb raccolgono in un database i nomi di chi deve richiedere ili lasciapassare. Inoltre i passaporti stranieri dei funzionari che ne sono dotati sono custoditi dagli stessi 007 russi.

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Chi decide sui permessi speciali? I funzionari che vogliono lasciata la Russia devono avere la "doppia approvazione" del loro diretto superiore e del capo del loro superiore. "Nonostante il conflitto in corso, a volte lo stesso Putin deve esaminare tutti questi elenchi e capire chi va all'estero per quale scopo", ha detto un funzionario anonimo che secondo il Moscow Times è un "conoscente di lunga data di Putin".
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