Armi all'Ucraina, Putin tuona in tv contro la Nato: "Superate tutte le linee rosse"
"Superate tutte le linee rosse". Il presidente russo Vladimir Putin tuona contro l'Occidente convinto che, con le armi fornite all'Ucraina contro la Russia, stia oltrepassando tutte le linee rosse, persino quelle più profonde trascinando il mondo nella terza guerra mondiale.
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"Sì, è quello che stanno facendo, l'hanno fatto fin dall'inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato" in Ucraina, ha dichiarato lo Zar rispondendo a una domanda del giornalista Pavel Zarubin nel corso di un'intervista al canale tv Rossiya-1. A riportare la conversazione l'agenzia di Mosca Tass. "Un colpo di Stato costituzionale armato: è qui che è iniziato tutto. Siamo stati costretti a proteggere la popolazione della Crimea, comunque, alla fine abbiamo sostenuto il Donbass. Fanno finta di non averci niente a che fare. Sono gli istigatori di questo conflitto e i mandanti. E oggi vengono consegnati altri milioni di munizioni, attrezzature e così via", ha affermato Putin.
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Non solo escalation militare ma anche alta tensione a livello diplomatico che allontana sempre di più l'ipotesi di tregua fra i due Paesi in guerra dal febbraio scorso. Parole di fuoco quelle del presidente russo alle quali ha ribattuto subito dopo un portavoce della Nato: "Continuiamo a vigilare e a monitorare la situazione da vicino" ha affermato assicurando tuttavia di "non aver visto alcun cambiamento nella postura nucleare russa che ci porti ad aggiustare la nostra".
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Il portavoce inoltre fa sapere che è "totalmente fuorviante" il riferimento alla presenza di armi nucleari nei Paesi alleati, che "agiscono nel pieno rispetto dei loro obblighi internazionali", mentre la Russia ha a più riprese "violato i suoi impegni sul controllo delle armi, sospendendo la sua partecipazione al Trattato nuovo Start".