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Drone Usa, la Russia vuole raccogliere i frammenti nel Mar Nero

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Lo scontro continua dopo l’alta tensione delle scorse ore. Le autorità russe hanno affermato che cercheranno di recuperare i frammenti del drone di sorveglianza statunitense precipitato nel Mar Nero dopo uno scontro con aerei da combattimento russi. Nikolai Patrushev, il segretario del Consiglio di sicurezza russo, ha dichiarato in un discorso televisivo che la Russia ha pianificato di cercare i detriti del dispositivo: “Non so se possiamo recuperarli o meno, ma dovremo sicuramente farlo e ce ne occuperemo. Certamente spero in un successo”. Anche Sergei Naryshkin, capo del servizio di intelligence estero russo, ha sottolineato che la Russia ha la capacità di recuperare i frammenti del drone e ha accusato gli Stati Uniti di aver avviato una campagna attiva di ricognizione nella regione del Mar Nero, con varie tecnologie, nello spettro visibile e radio.

 

 

Nel frattempo il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha ribadito che il drone stava volando nello spazio aereo internazionale e sopra acque internazionali quando martedì è avvenuto il contatto con i caccia russi Su-27. Kirby ha sottolineato che la presenza del velivolo teleguidato sul Mar Nero non è un evento insolito, aggiungendo che il drone MQ-9 Reaper non è stato ancora recuperato e non è chiaro se lo sarà. Secondo Patrushev l’incidente del drone ha sottolineato l’impegno degli Stati Uniti nel conflitto in Ucraina. La guerra va avanti senza sosta.

 

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