Drone abbattuto, "atto sconsiderato". Gli usa convocano l'ambasciatore russo
Gli Usa denunciano l'abbattimento di un drone americano MQ-9 Reaper sui cieli del Mar Nero da parte di un caccia russo, un incidente che può rappresentare una pericolosa escalation a livello globale. Dopo che la notizia è stata resa nota dai media, Washington ha condannano la collisione definita "sconsiderata" dal portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. Le intercettazioni russe nell’area sono comuni, ma questa "è degna di nota per quanto fosse pericolosa e poco professionale, anzi avventata", ha aggiunto Kirby.
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Il generale James Hecker, comandante delle forze armate americane in Europa e Africa, ha dato la ricostruzione americana dei fatti: "Il nostro drone MQ-9 stava eseguendo operazioni di routine nello spazio aereo internazionale quando è stato intercettato e colpito da un aereo russo, provocando lo schianto e la perdita dell’MQ-9", ha detto il generale. Il jet russo ha colpito l’elica del drone MQ-9 Reaper, facendolo cadere in acqua e provocando la sua perdita, spiega ancora l’esercito americano in una nota. Prima della collisione, due Su-27 "hanno scaricato carburante e sono volati davanti all’MQ-9", si legge nel comunicato.
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Gli Stati Uniti utilizzano gli MQ-9 sia per la sorveglianza che per gli attacchi e hanno utilizzato i droni in una varietà di località, tra cui il Medio Oriente e l’Africa. Anche altri paesi, tra cui Gran Bretagna e Francia, fanno volare i Reaper MQ-9. Gli Usa hanno perso diversi modelli di questi tipo negli ultimi anni, anche a causa di azioni ostili. Uno è stato abbattuto nel 2019 sullo Yemen con un missile terra-aria lanciato dai ribelli huthi, che pochi giorni dopo hanno anche sparato senza successo su un altro dei droni, ha detto il comando centrale degli Stati Uniti. Secondo i resoconti dei media, un MQ-9 americano si è schiantato in Libia nel 2022, mentre un altro è caduto durante un’esercitazione in Romania all’inizio dell’anno e un altro è andato perso in Libia nel 2019. Intanto il comandante militare della Nato, il generale Christopher Cavoli, ha informato dell'incidente tutti e trenta gli Stati che fanno parte dell’Alleanza Atlantica. La Casa Bianca inoltre ha convocato l’ambasciatore di Mosca a Washington, come annunciato dal portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price.