Emergenza immigrazione, il sospetto di Antonio Tajani sul flusso di migranti
Emergenza immigrazione, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, semina dubbi sulla provenienza del flusso di migranti in arrivo nel nostro Paese. Secondo Tajani molti migranti arrivano proprio dalle zone attualmente sotto il controllo del gruppo Wagner. Per questo il vice premier ha espresso «preoccupazione perché molti migranti arrivano da aree controllate dalle truppe di Wagner». E «non vorrei che ci fosse qualche tentativo di spingere migranti verso l’Italia», ha aggiunto al termine di un incontro a Gerusalemme con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha manifestato «grande comprensione» per quello che sta accadendo in termini di immigrazione. L'incontro con Benjamin Netanyahu ha fornito anche l'occasione per affrontare il tema dell'approvvigionamento energetico. Per quanto riguarda il gas, «l’Italia vuole essere l’hub del sud dell’Europa quindi rafforzeremo la collaborazione con Israele anche su questo fronte», ha affermato il nostro ministro degli Esteri.
L'Europa ascolta l'Italia e si muove per fermare la strage di migranti
All'ordine del giorno anche l'atavico conflitto israelo-palestinese, per il quale l'Italia ha intenzione di fare la propria parte per giungere a una soluzione. «Non sono le violenze che portano la soluzione - ha detto Antonio Tajani - L’Italia è pronta a favorire un processo politico tra Israele e Palestina che porti a riprendere il dialogo. Noi vogliamo assolutamente abbassare la tensioni e riavvicinare le parti», ha proseguito Tajani, ribadendo che «l’Italia è impegnata a favorire una soluzione a due Stati: una soluzione giusta, sostenibile e negoziata tra le parti». Il titolare della Farnesina ha quindi sottolineato l’impegno del nostro governo «per la pace e la stabilità dell’area del Mediterraneo e del Medio Oriente Mediterraneo», indicando che «fermare qualsiasi tipo di violenza da qualsiasi parte venga anche in quest’area è per noi di fondamentale importanza».