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Migranti, l'Ue batte un colpo dopo la tragedia di Crotone: "Raddoppiare gli sforzi"

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Il naufragio di migranti nel Crotonese impone ancora di più all'Europa un cambio di marcia netto. Il presidente Sergio Mattarella è stato chiaro: esprimendo il proprio dolore per l'"ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente", il capo dello Stato "sollecita un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico. È altrettanto indispensabile che l’Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive".

 

Le reazioni delle istituzioni europee, almeno a parole, sembrano segnare un nuovo impegno sul tema. La presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha scritto su Twiiter: "Sono profondamente addolorata per il terribile naufragio al largo della Calabria. La conseguente perdita di vite umane di migranti innocenti è una tragedia. Tutti insieme, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi sul Patto per le migrazioni e l’asilo e sul Piano d’azione per il Mediterraneo centrale".

 

"La tragedia a largo di Crotone mi lascia arrabbiata e affranta. Un altro naufragio miete vittime tra bambini, donne e uomini. Gli Stati membri devono trovare un modo per andare avanti. Ora", fa eco la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. "L’Ue ha bisogno di norme comuni e aggiornate che ci consentano di affrontare le sfide dell’immigrazione", prosegue il tweet, "ci sono piani sul tavolo per aggiornare e riformare le norme europee in materia di asilo e migrazione. Gli Stati membri non devono lasciarle lì". "Possiamo essere equi e umani con chi ha bisogno di protezione, fermi con chi non lo è e forti contro i trafficanti che sfruttano i più vulnerabili", ha concluso Metsola.

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