L'inconveniente trasforma Meloni in traduttrice per Zelensky
Simpatico siparietto nel corso della conferenza stampa a Kiev del premier Giorgia Meloni e del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Durante le dichiarazioni dei due leader si è registrato un improvviso blackout elettrico, che ha portato ad alcuni problemi tecnici con la traduzione simultanea. Al ritorno della luce il presidente del Consiglio si è improvvisato traduttore dopo la richiesta di Zelensky di ripetere la frase in una lingua a lui comprensibile, riferendo in inglese una domanda di una giornalista italiana, aggiungendo poi di essere un “presidente operaio”. La questione riguardava in particolare le parole di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, pronunciate nei giorni delle elezioni regionali ed indirizzate allo stesso numero uno d’Ucraina. Meloni, nonostante il tema delicato e riguardante un alleato di governo, non si è tirata indietro, strappando un sorriso a tutta la platea.