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Incoronazione Re Carlo, chi ha detto no: il gran rifiuto di Ed Sheeran e Adele

Alessandra Zavatta
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Adele non parteciperà al concerto per l’incoronazione di re Carlo al castello di Windsor. E non ci sarà neppure Ed  Sheeran. Il nuovo monarca aveva invitato i due celebri artisti britannici a far parte dello spettacolo che si terrà il 7 maggio prossimo, il giorno dopo l’incoronazione. Uno show a cui assisterà la nobiltà inglese ma anche ambasciatori e ospiti dei Paesi stranieri invitati alla cerimonia che il 6 maggio sancirà la successione ufficiale alla guida del Regno Unito da Elisabetta II a  Carlo III.

Ed Sheeran ha fatto sapere che il giorno prima terrà un concerto in Texas e questo, “gli renderà difficile arrivare in tempo allo spettacolo a Windsor”. Sheeran ha chiuso lo spettacolo del giubileo di platino della defunta regina lo scorso giugno con il suo successo “Perfect”, che è stato scelto come tributo a Elisabetta e al principe consorte Filippo di Edimburgo. La Casa Reale ha così pensato di chiamarlo di nuovo. Ma, a quanto pare, stavolta il cantante trentaduenne non ci sarà.

La londinese Adele, 34 anni, fa anche parte dell'Ordine dell'Impero Britannico. Un’onoreficienza assegnatale proprio dalla regina Elisabetta in virtù dei tanti successi portati al Paese con le sue canzoni e dei Grammy Award vinti, l’Oscar della musica. Il 7 maggio l’autrice di “Skyfall” non ha nessun impegno pubblico. Ma, secondo il quotidiano britannico “Daily Mail”, “non parteciperà al concerto dell’incoronazione a Windsor”, tanto che la Corona starebbe ripiegando su Lionel Richie, “vicino all’accordo per l’esibizione” e sulle Spice Girl, che per l’occasione torneranno a cantare insieme. Il re aveva selezionato personalmente Ed Sheraan e Adele, fa sapere una fonte di Buckingham Palace, ed era "molto entusiasta che suonassero”. Quando i due artisti hanno fatto sapere di essere impossibilitati a partecipare “è stato un duro colpo per il sovrano”.  “Sono titani dell'industria dello spettacolo e sono tipicamente british ma conosciuti anche a livello internazionale. È un vero peccato che non possano partecipare”, fa sapere il team che organizzando il concerto dell’incoronazione, che sarà trasmesso in diretta dalla televisione di Stato Bbc. Alcune migliaia di biglietti per lo show saranno messe a disposizione del pubblico tramite un’estrazione a sorte.

Ha accettato invece l’invito del re Andrew Lloyd Webber, che comporrà uno dei 12 nuovi brani musicali per la cerimonia all’Abbazia di Westminster. L’autore di "Jesus Christ Superstar", "Evita" e "Il fantasma dell’Opera" ha detto di essere "incredibilmente onorato" per essere stato invitato a realizzare un nuovo inno: "La composizione che sto preparando include parole leggermente adattate dal Salmo 98 della Bibbia. L'ho scritto per il coro e l'organo dell'Abbazia di Westminster. Spero che l’inno rifletta questa gioiosa occasione". Carlo ha selezionato personalmente il programma musicale per il 6 maggio,  progettato per mostrare una gamma di talenti e stili musicali del Regno Unito e del Commonwealth. Il monarca ha chiesto inoltre che venga suonata musica greco-ortodossa in omaggio al papà, il duca di Edimburgo, morto nel 2021. Sei commissioni orchestrali, cinque commissioni corali e una commissione d'organo sono state create da compositori britannici i cui stili includono classico, sacro, cinema, televisione e teatro musicale.

The Ascension Choir si esibirà come parte del servizio, così come il Coro dell’Abbazia, il Coro della Cappella reale e il Chapel Choir del Collegio  Metodista di Belfast composto da sole donne. Dalla Cornovaglia arriverà il Coro della Cattedrale di Truro. Le incoronazioni hanno avuto luogo nell'abbazia di Westminster dal 1066 e le cerimonie nel corso dei secoli sono state un misto di tradizione e innovazione.
Sir Antonio Pappano, direttore musicale della Royal Opera House nato a Londra ma di ascendenze italiane, dirigerà l'Orchestra dell'Incoronazione.

Anche la musica che è stata suonata durante le incoronazioni degli ultimi quattro secoli farà parte del programma, insieme al lavoro di Sir Karl Jenkins, che è uno dei compositori viventi più eseguiti al mondo. Non mancheranno la fanfara della Cavalleria della Corona e quella della Royal Air Force.

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