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Guerra in Ucraina, il ministro degli Esteri Kuleba: pace ma non a tutti i costi

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A un anno dall’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, i membri del G7, rappresentati dai ministri degli Esteri riuniti a Monaco, hanno ribadito in una dichiarazione il loro impegno «ad una continua solidarietà nei confronti dell’Ucraina per tutto il tempo necessario» e hanno condannato l’aggressione russa chiedendo a Mosca il ritiro delle forze dal Paese invaso. I ministri hanno accolto la partecipazione del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba all’incontro e «l’impegno dell’Ucraina per una pace giusta e duratura» dimostrato dal presidente Zelensky con le osservazioni al vertice del G20 nel novembre 2022. I ministri «hanno condannato con la massima fermezza la brutale e non provocata guerra di aggressione del governo russo contro l’Ucraina. Hanno esortato la Russia a ritirare immediatamente e senza condizioni tutte le forze e l’equipaggiamento dall’Ucraina e rispettarne l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale all’interno delle sue frontiere internazionalmente riconosciute».

 

 

 

I membri delle Nazioni Unite devono astenersi dalla minaccia o uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato in accordo con la Carta delle Nazioni Unite, hanno affermato, impegnandosi, soprattutto, a difendere un principio fondamentale contro l’aggressione della Russia, a beneficio non solo dell’Ucraina, ma dell’intera comunità internazionale.

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