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Guerra in Ucraina, si spacca il fronte degli aiuti. “Niente carri armati Leopard”

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Passo indietro nelle forniture all’Ucraina. Olanda e Danimarca hanno infatti deciso che non consegneranno i carri armati Leopard 2 a Kiev. A rivelarlo è Welt, che parla di crepe nella coalizione per la fornitura dei tank al governo guidato da Volodymyr Zelensky. L’Olanda aveva precedentemente valutato la consegna di 18 Leopard 2 affittati dalla Germania, parte del battaglione tedesco-olandese. Secondo il ministero della Difesa dell’Aia, questi corazzati non sono però disponibili per l’Ucraina. «La decisione è stata presa in stretta consultazione tra Olanda e Germania», ha spiegato un portavoce. Secondo Welt, fonti del governo danese hanno affermato che il Paese non consegnerà nessuno dei suoi 44 moderni carri armati Leopard 2 A7. E vi sono indicazioni secondo cui anche la Finlandia potrebbe decidere di non fornire all’Ucraina i moderni corazzati. 

 

 

Welt fa sapere che i Paesi Bassi e la Danimarca sosterranno invece parte del costo della riparazione di 100 carri armati Leopard 1 dalle scorte dell’industria tedesca. «Uno sguardo ai numeri mostra che Berlino non può più nemmeno avvicinarsi a stringere un’alleanza sulla scala originariamente prevista» per rifornire l’Ucraina di carri armati contro l’aggressione russa.

 

 

Situazione diversa con la Norvegia, che fornirà all’Ucraina otto carri armati Leopard 2 oltre a munizioni, pezzi di ricambio e fino a quattro veicoli di supporto. Lo ha annunciato il governo di Oslo, rendendo noti i dettagli del suo contributo al rafforzamento dell’esercito di Kiev. Il ministero della Difesa norvegese, tuttavia, non ha specificato quando i carri armati saranno consegnati, ma il ministro Bjorn Arild Gram, attualmente a Bruxelles per una riunione nel formato Ramstein, ha detto ai media norvegesi che sarebbe imminente.

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