Guerra in Ucraina, Scholz è stufo della corsa agli armamenti: “Ci danneggia”
I paesi occidentali continueranno a fornire armi all’Ucraina, ma sono sempre più evidenti le crepe all’interno della coalizione che sostiene Kiev nella guerra contro la Russia. A lamentarsi pubblicamente dopo l’ultima fornitura militare di carri armati è stato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha criticato la «competizione pubblica» tra alcuni Paesi per fornire armi agli uomini di Volodymyr Zelensky, osservando che una gara simile «danneggia l’unità» fra gli alleati occidentali.
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«Ciò che danneggia la nostra unità - ha detto il leader tedesco secondo quanto riporta il Guardian - è una competizione pubblica per superarsi a vicenda su carri armati, sottomarini, aerei. Chi chiede di più? La coesione all’interno delle nostre alleanze è la nostra risorsa più preziosa», ha sottolineato ancora Scholz intervenendo al Bundestag. Nelle ultime settimane da parte di molti Paesi sono arrivate importanti rassicurazioni sulle armi da destinare all’Ucraina, mentre la Germania ha spesso tergiversato e preso tempo sulle forniture per Kiev.
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