Terremoto Turchia e Siria, oltre 1.900 morti e migliaia di edifici crollati
Ormai le vittime si contano a migliaia. Sta avvento effetti catastrofici il violentissimo terremoto che ha colpito nella notte la Turchia meridionale e le regioni confinanti, come la Siria. La scossa di magnitudo 7,7 della scala Richter è stata registrata nella regione dell'Anatolia sud-orientale. Sale implacabilmente il bilancio delle vittime: le autorità hanno accertato che a perdere la vita sono state almeno 1.904 persone, di cui 1.121 nel paese anatolico, dove sono stati al momento censiti 7.634 feriti. Secondo un rappresentante del governo, sono crollati 2.834 edifici e tra le macerie si potrebbero ancora trovare molti dei dispersi. In Siria il bilancio accertato delle vittime è di 783, secondo i dati forniti dal ministero della Salute e dai soccorritori delle aree ribelli. Il ministero, citato dall’agenzia ufficiale SANA, denuncia 403 morti e 1.284 feriti nelle province di Aleppo, Latakia, Hama e Tartous, sotto il controllo del regime. Nelle zone ribelli i soccorritori dei Caschi Bianchi hanno contato 380 morti e più di mille feriti. ''E' stato il terremoto più forte dal 1939'', ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan intervenendo a una riunione di governo.
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È Gaziantep - già chiamata Antep - la città della Turchia che ha fatto registrare il numero più alto di vittime: 80. Vittima del sisma anche la mastodontica fortezza di Gaziantep, che da quasi duemila anni svettava sull’altipiano sito nella parte più occidentale dell’Anatolia sud-orientale della Turchia, proteggendo la città nata sulle ceneri dell’antica Antiochia ad Taurum. Il monumento, patrimonio dell’Unesco, è stato spazzato via in pochi istanti.
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L'Ufficio di gestione dei disastri e delle emergenze di Ankara, che dipende dal ministero dell'Interno, ha reso noto che il sisma è stato registrato alle 4,17 ora locale, le 2,17 in Italia, ed è stato registrato a 23 chilometri a est di Nurdagi, nella provincia di Gaziantep. Sono oltre 40 le scosse di assestamento registrate nelle ore successive alla prima, ha riferito l'agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze del ministero degli Interni di Ankara. Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 7,5 è stata registrata nella provincia turca di Kahramanmaras, nel sud del Paese, alle 11.24 ora italiana. Lo riferisce l'Istituto italiano nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).