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Guerra Russia-Ucraina, avvertimento di Lavrov all'Italia: "Sorpreso che..."

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"La rapidità con cui l’Italia si è spostata non solo nel campo di coloro che hanno aderito alle sanzioni, ma nel campo dei leader del fronte anti-russo, almeno sotto il precedente governo, è stato in qualche modo sorprendente per noi". Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di una conferenza stampa, dedica un passaggio all'Italia e alla sua posizione sulla guerra in Ucraina. “Mi piacciono gli italiani, sono molto simili ai russi, e ai russi piace il modo di vivere italiano. Non riesco a vederli come gente che costruisce muri e barriere. L’atteggiamento di scontro (con Mosca, ndr) è stato imposto all’Europa“, e quindi anche all’Italia, che è diventata “uno dei leader nel fronte anti-russo”, ha detto il capo della diplomazia di Vladimir Putin rispondendo a una domanda dell'Ansa. 

 

Criticando la posizione assunta dal nostro Paese nel conflitto ricorda che Silvio Berlusconi ha dato un contributo per cercare di “costruire le relazioni” tra Russia e Nato, in particolare quando “avviò il vertice di Pratica di Mare nel 2002“. Ora sono passati vent'anni e i russi hanno invaso l'Ucraina. Lavrov ha anche affrontato il tema delle relazioni tra Russia e Cina. "Le nostre relazioni con la Repubblica popolare cinese stanno sicuramente vivendo i momenti migliori della loro storia. Ne parlano i nostri leader, il presidente Putin e il presidente Xi Jinping. Lo dicono i documenti, l’ultimo dei quali è stato adottato a febbraio, quando il presidente della Russia ha visitato la Repubblica popolare cinese", ha affermato Lavrov.

 

Il ministro ha sottolineato che in Cina le relazioni con la Russia non sono valutate come un’alleanza ma come "qualcosa che è più forte di un’alleanza in molti modi: si tratta di relazioni pragmatiche, fiduciose e rispettose reciprocamente basate su un equilibrio di interessi". Secondo il capo del ministero degli Esteri russo, l’Occidente, di fronte alla proficua e stretta collaborazione tra Russia e Cina, non può farsi da parte e sta tentando di ostacolare lo sviluppo delle relazioni tra i paesi. "I dati non vanno nemmeno cercati, sono di pubblico dominio: sono le strategie adottate dagli Stati Uniti , le dottrine di sicurezza e le dichiarazioni tra Nato e l’Unione Europea... Russia e Cina sono direttamente elencate come minacce", ha detto Lavrov. In Occidente la Russia è considerata "una minaccia immediata che vogliono affrontare il prima possibile", e la Cina - "la sfida principale, a lungo termine, seria e sistemica", ha aggiunto. 

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