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Principe Harry, la fuga dall'hotel per vedere dove era morta la madre

Alessandra Zavatta
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Il principe Harry è riuscito a vedere il luogo dove è morta mamma Diana soltanto dieci anni dopo la tragica scomparsa della principessa del Galles. E lo ha fatto "scappando" dell'albergo di Parigi dove era ospite per un evento. La rivelazione arriva dal libro autobiografico "Spare". In una movimentata notte dell'estate del 2007, dopo essersi ubriacato, il principe Harry racconta di aver schiaffeggiato Billy Renshaw, uno poliziotti di Scotland Yard incaricati dalla Casa Reale di provvedere alla sua sicurezza durante il viaggio a Parigi. L'agente, per nulla turbato di quel giovanotto fuori sé (che poi si è comunque scusato per il gesto), lo ha riaccompagnato dal locale notturno dove aveva cenato in hotel e si è assicurato che andasse a dormire.

 

Ma Harry a Parigi non aveva affatto voglia di riposare. Non faceva che pensare ossessivamente a quella notte del 31 agosto 1997 in cui la madre, Lady Diana Spencer, era morta in un incidente. Proprio a Parigi. Nello schianto nel tunnel dell'Alma, a bordo della Mercedes Benz S280 con la quale Henri Paul, il capo della sicurezza dell'Hotel Ritz la stava accompagnando insieme al fidanzato Dodi Al Fayed. Con loro la guardia del corpo Trevor Rees-Jones, l'unico che sopravviverà allo schianto dovuto all'eccessiva velocità della berlina, inseguita dai paparazzi che volevano catturare uno scatto di quella che era allora la star dei rotocalchi.

 

Quella notte e quell'incidente al giovane Harry erano stati raccontati in molti modi, spesso addolciti, per non farlo soffrire. Nessuno aveva mai risposto pienamente alle sue domande. E, soprattutto, nessuno lo aveva mai accompagnato nel tunnel dell'Alma, il sottopasso che corre parallelo alla Senna all'altezza della Torre Eiffel. E così quella notte a Parigi il principe ha deciso di scappare dell'albergo per andare a vedere il posto dove era morta la mamma. Si è tolto il pigiama, si è rivestito, si è coperto il capo con un cappello ed è uscito. Nessuno lo ha riconosciuto. A piedi, con il cuore a mille, ha raggiunto il ponte dell'Alma, ha osservato per un po' le macchine che s'infilano nel tunnel e poi c'è passato dentro. Dieci anni dopo è riuscito ad appagare le tante domande della sua anima inquieta. Ha voluto vedere ciò che gli altri non gli avevano mai raccontato, ha voluto essere lì. Poi è rientrato in hotel. Nessuno si era accorto della sua assenza.

Quando Harry è tornato a Londra, ha raccontato tutto al fratello, il principe William. Per scoprire che lui c'era già stato. Anche lui con il cuore in gola e mille interrogativi che gli frullavano in testa.

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