Soldati russi morti in Ucraina, strage nel Donetsk con i missili Himars sulla caserma
Centinaia di vittime nell’esercito russo: la resistenza ucraina avrebbe sferrato un colpo durissimo al Cremlino. Quando siamo giunti ormai al 312esimo giorno di invasione e all’alba del nuovo anno, fonti governative di Kiev (ancora in blackout) hanno fatto sapere di aver ucciso 400 soldati russi e di averne feriti altri 300 a Makiivka, città nella regione del Donetsk, occupata illegalmente dalle forze armate russe.
L’attacco con i missili americani Himars è avvenuto a cavallo tra la notte del 31 dicembre e l’1 gennaio e ha colpito l’obiettivo pianificato: una scuola usata come quartier generale dai militari di Putin. Le autorità filorusse hanno confermato la notizia senza però specificare se vi siano state vittime o feriti, alcuni canali social hanno riferito di 45 soldati morti, mentre Vladimir Solovyov, volto noto della propaganda russa, ha ammesso che il numero dei militari rimasti uccisi è “significativo, ma non vicino ai 400”.
Così il missile russo fa saltare in aria la base delle forze speciali ucraine
Intanto, come riporta il “Corriere.it”, il giornalista investigativo Christo Gozev ha postato su Twitter le immagini dell’ex edificio scolastico adibito a base prima e dopo l’attacco: adesso è un cumulo di macerie. Sul fronte opposto, ci sono 5 feriti civili, di cui 3 in gravi condizioni, nel bombardamento di un mercato a Beryslav, nella regione di Kherson.