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Il portavoce dell'aviazione di Kiev sfida Putin: i russi si sbagliano sull'Ucraina

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Il portavoce dell’aviazione dell’Ucraina, Yurii Ihnat, parlando alla televisone ucraina non ha riconosciuto in modo diretto il coinvolgimento di Kiev nell’attacco con un drone alla base aerea russa di Engels, nella regione russa di Saratov sul fiume Volga ma ha dichiarato che «queste sono le conseguenze dell’aggressione russa». «Se i russi pensavano che la guerra non li avrebbe colpiti nelle retrovie, si sbagliavano di grosso», ha aggiunto. I funzionari ucraini non hanno mai confermato attacchi di droni in Russia e hanno mantenuto l’ambiguità su precedenti attacchi di alto profilo, compresi gli attacchi di droni alle basi militari russe dell’inizio di dicembre.

 

 

 

L’esercito russo ha riferito di avere abbattuto un drone ucraino che si avvicinava alla base aerea di Engels, che si trova oltre 600 chilometri a est del confine con l’Ucraina, il che solleva domande sull’efficacia delle difese aeree russe se dei droni riescono a spingersi così tanto all’interno del Paese. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che l’incidente è avvenuto nelle prime ore di lunedì e che 3 militari sono rimasti uccisi da detriti nella base aerea di Engels, che ospita i bombardieri strategici a capacità nucleare Tu-95 e Tu-160 che sono stati coinvolti in attacchi contro l’Ucraina. Il ministero ha precisato tuttavia che nessun velivolo ha subìto danni. Lo scorso 5 dicembre attacchi di droni senza precedenti su Engels e sulla base di Dyagilevo nella regione di Ryazan, nella Russia occidentale, avevano ucciso complessivamente 3 militari, ferendone altri 4. Gli attacchi alle basi aeree sono stati seguiti da un massiccio lancio di missili russi in Ucraina che hanno colpito case ed edifici e ucciso civili.

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