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Qatargate, il legale di Kaili respinge le accuse: "È innocente ed estranea alle tangenti"

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Il legale di Eva Kaili, la vice-presidente greca del Parlamento europeo arrestata con l'accusa di corruzione, ha assicurato che la sua assistita non ha mai accettato mazzette dal Qatar. "Si dichiara innocente ed estranea alle tangenti dal Qatar", ha dichiarato l'avvocato Michalis Dimitrakopoulos, sul canale Tv greco Open TV.

Rispondendo a una domanda sul denaro trovato a casa della donna a Bruxelles, il legale non ha confermato ne' smentito: "non ho idea se e quanto denaro sia stato trovato", ha detto. Eva Kaili, socialista, 44 anni, una dei 14 vicepresidenti del Parlamento europeo, è stata arrestata venerdì scorso nella capitale belga. È accusata di aver ricevuto denaro dal Qatar per difendere gli interessi del Paese che ospita in questi giorni la Coppa del mondo di calcio.

Notevoli somme in contanti sono state sequestrate dalla magistratura belga in una 20ina di perquisizioni, di cui 600 mila solo a casa di uno degli accusati, secondo la procura federale.  Oltre a Kaili, tre altre persone sono state arrestate, fra le quali il suo compagno italiano, mentre il padre, fermato venerdì, è stato poi liberato e "puo' tornare in Grecia", ha detto l'avvocato. Domani ci sarà la decisione sulla custodia cautelare di Kaili. 

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