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Lockerbie, arrestato dall'Fbi l'agente dei servizi della Libia che fabbricò la bomba

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L’agente dei servizi segreti libici accusato dell’attentato del 1988 all’aereo di linea americano a Lockerbie, Abu Agila Mohammad Massud, è stato arrestato in Libia dall’FBI ed estradato negli Stati Uniti per essere processato. Il volo della Pan Am era partito il 21 dicembre 1988 da Londra destinato a New York, ma esplose sopra il villaggio scozzese di Lockerbie: morirono tutti i 259 gli occupanti dell’aereo, fra passeggeri ed equipaggio, oltre a 11 persone uccise dai detriti del velivolo precipitato al suolo. 

 

 

L’unico condannato per l’attentato fu il libico Abdelbaset Ali Mohamed al-Megrahi, morto nel 2012 dopo essersi sempre proclamato innocente. Due anni fa, 32 dopo la tragedia, la giustizia americana aveva incriminato Massud, ex membro dei servizi segreti di Muhammar Gheddafi e all’epoca detenuto in Libia, sospettato di aver assemblato e programmato la bomba. 

 

 

L’attentato di Lockerbie è stato quello che ha provocato il maggior numero di vittime della storia del Regno Unito, e il secondo mai avvenuto sul suolo britannico, ma anche fra i più gravi per numero di vittime americane (190 dei morti erano cittadini Usa), superato solo, 13 anni dopo, dagli attacchi dell’11 settembre 2001. Il regime del dittatore libico Gheddafi avrebbe riconosciuto ufficialmente la propria responsabilità nell’attentato di Lockerbie nel 2003, pagando 2,7 miliardi di dollari di risarcimento alle famiglie delle vittime. L’indagine è stata rilanciata nel 2016, quando il sistema giudiziario statunitense ha appreso che Massud era stato arrestato dopo la caduta del dittatore e avrebbe reso una confessione ai servizi segreti del nuovo regime libico nel 2012.

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