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Il razzismo travolge ancora Buckingham Palace: si dimette la madrina del principe William

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Un altro scandalo travolge Buckingham Palace e la famiglia reale. Ed è di nuovo un caso di presunto razzismo a far scalpore a Londra. Lady Susan Hussey, definita da Repubblica una delle storiche dame di compagnia della regina Elisabetta, nonché madrina del principe William, è stata accusata di aver domandato più e più volte ad una donna nera britannica quale fosse la sua origine e se fosse “africana” o “caraibica”. Ngozi Fulani, l’interlocutrice che ha scatenato il caos, le ha più volte risposto di essere nata e cresciuta in Gran Bretagna, repliche che non hanno fermato le domande della Lady.

 

 

Fulani è la numero uno della organizzazione umanitaria "Sistah Space” che lotta contro gli abusi domestici e sessuali subiti da donne di origine africana e ha riportato punto per punto il dialogo con l’amica della Regina Elisabetta, parlando di una situazione “sconvolgente” nel sentire certe frasi. A complicare la situazione c’è la testimonianza diretta di Mandu Reid, presidente del Women's Equality Party. Susan Katharine Hussey "Baronessa Hussey of North Bradley”, moglie del barone Marmaduke Hussey, ha fatto subito un passo indietro, scusandosi e rassegnando le dimissioni: “Le mie scuse più profonde per il dolore che ho provocato, lascerò immediatamente il mio ruolo”. “Il razzismo non ha posto nella nostra famiglia” la reazione del principe William sulla vicenda. Già in passato la famiglia più nota del Regno Unito era stata al centro di polemiche per le accuse di razzismo rivolte da Meghan Markle.

 

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