Guerra Ucraina-Russia, Putin incontra le madri dei soldati: "Eroi". Pioggia di missili su Kherson
Un invito a non credere alle "falsità" che girano su internet e tv. È quello che il presidente russo Vladimir Putin ha rivolto alle madri dei soldati russi impegnati nella guerra in Ucraina. Putin ha incontrato le madri dei soldati impegnati in quella che la Russia definisce 'operazione militare speciale', affermando di "condividere il dolore" di coloro che hanno perso un figlio. "Sappiate che io personalmente, l'intera leadership del Paese, condividiamo questo dolore, comprendiamo che nulla può sostituire un figlio", ha affermato Putin, per poi sottolineare come ci siano "false informazioni" in merito alla guerra che vengono mostrate in televisione e online. "Non ci si può fidare di nulla, ci sono un sacco di falsità, inganni e bugie", ha commentato Putin. Il presidente russo ha mostrato la sua disponibilità ad accogliere richieste e suggerimenti da parte delle madri dei soldati. Ci sono "tutte le ragioni per dire che sono eroi", ha detto ancora Putin.
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Durante l'incontro, Putin ha anche spiegato che la Russia raggiungerà senza dubbio i suoi obiettivi in Ucraina, e si è rammaricato per non aver anticipato la riunificazione del Donbass nel 2014. "Avremmo molto probabilmente risparmiato molte perdite tra i civili", ha spiegato il numero uno del Cremlino.
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Sul fronte diplomatico, dopo le dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sull'impossibilità di un dialogo che non comprenda il ritorno della Crimea all'Ucraina, è arrivata la replica di Mosca. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che le richieste di Kiev "dimostrano ancora una volta l'impreparazione, la mancanza di volontà e l'incapacità della parte ucraina di essere pronta a risolvere il problema con metodi non militari". "Alienare la Crimea dalla Russia è fuori discussione", ha ribadito Peskov.
La Russia, intanto, è tornata ad attaccare la città liberata di Kherson, causando vittime tra la popolazione civile. Sono almeno 15 i morti a causa dei bombardamenti da parte delle truppe russe, come riferito dall'amministrazione militare ucraina a Kherson. I sistematici attacchi russi hanno poi costretto l'evacuazione dei pazienti dalle strutture ospedaliere di Kherson. I pazienti, tra cui i bambini in cura presso l'ospedale clinico regionale, sono stati trasferiti a Nikolaev e Odessa.
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Proseguono poi i problemi legati alle forniture elettriche. Gli attacchi delle truppe russe alle infrastrutture civili ed energetiche, condannati dall'Onu e definiti "il segno della disperazione di Putin", dal segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, hanno ridotto notevolmente l'approvvigionamento ucraino, tanto che l'operatore Ukrenergo ha annunciato la possibilità di importare elettricità dalla Ue, mentre tante regioni, compresa Kiev, restano senza luce. La situazione potrebbe migliorare nei prossimi giorni, ha affermato ancora Ukrenergo, perché le centrali atomiche sotto il controllo ucraino, compresa quella di Zaporizhzhia, sono state riallacciate alla rete elettrica. L'Ue ha poi assicurato il sostegno a Kiev per l'emergenza energetica. "Stiamo intensificando i nostri sforzi e collaborando con i partner per fornire il supporto di emergenza di cui l'Ucraina ha bisogno per ripristinare e mantenere l'elettricità e il riscaldamento per la popolazione civile", ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo aver avuto un colloquio telefonico con Zelensky.