Guerra in Ucraina, a Kiev il 70% delle case è senza elettricità e acqua
Allarme a Kiev. Il 70% delle case nella capitale dell'Ucraina si trova senza elettricità, acqua e riscaldamenti. Lo rende noto l’amministrazione militare della capitale in un aggiornamento su Telegram. Lo riporta Unian. L’energia elettrica era stata ripristinata in gran parte dell’Ucraina, compresa la capitale, ma Kiev ha deciso di mettere in atto restrizioni di emergenza sull’uso dell’elettricità. «E' stata ripristinata la fornitura di energia elettrica alle infrastrutture critiche, in primo luogo all’approvvigionamento idrico e agli ospedali», si legge nel comunicato dell’amministrazione cittadina. I tecnici sono al lavoro per assicurare la fornitura di energia sufficiente a far funzionare i sistemi di riscaldamento.
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Nel frattempo arrivano altri bilanci della guerra. Più di 15mila persone sono scomparse durante la guerra in Ucraina. Lo ha riferito un funzionario della Commissione internazionale per le persone scomparse (Icmp) citato dal Guardian. L’organizzazione con sede a L’Aja, creata per le guerre balcaniche degli anni ’90, ha aperto un ufficio a Kiev a luglio per aiutare l’Ucraina a documentare e rintracciare le persone scomparse. Secondo il direttore, Matthew Holliday, non è chiaro quante persone siano state trasferite con la forza, detenute in Russia, vive e separate dai loro familiari, morte sepolte in tombe improvvisate. Certo che, aggiunge il direttore, intervistato dalla Reuters che il processo di indagini sui dispersi in Ucraina durerà anni anche dopo la fine dei combattimenti. La stima di 15mila dispersi è prudente, se si considera che nella sola città portuale di Mariupol le autorità stimano che ci siano almeno 25.000 tra morti e dispersi.