Emergenza migranti, morti e dispersi nelle acque dell'Algeria
Ancora un disastro nelle acque del Mediterraneo. Questa volti morti e dispersi sono stati individuati nelle acque a largo dell'Algeria. Sei uomini e una donna sono stati recuperati a bordo del mercantile «Christina B», mentre 4 corpi sono stati individuati in mare privi di vita e 2 risultano essere le persone ancora disperse. È il bilancio di un intervento di soccorso avvenuto in area di responsabilità SAR algerina, dove era stato individuato un barchino in difficoltà a causa delle avverse condizioni meteo.
Dramma migranti, l'accoglienza costa cara e qui non ci sono i soldi
Le autorità algerine, che hanno assunto il coordinamento dell’evento SAR, hanno inviato sul posto un mercantile in assistenza all’unita in difficoltà, ma i migranti, appena avvistato il mercantile, si sono gettati in acqua. Le autorità algerine, visto il tratto di mare in cui è avvenuto l’evento - 15 miglia dall’area SAR italiana e 107 miglia dalle coste algerine - hanno quindi richiesto la collaborazione della Guardia Costiera italiana: la centrale operativa della Guardia Costiera di Roma è dunque intervenuta coordinando l’intervento sul posto di mezzi navali ed aerei per soccorrere i migranti. Al momento, dei 13 occupanti del barchino, 7 (6 uomini ed una donna) sono stati recuperati a bordo del mercantile «Christina B», 4 i corpi individuati in mare privi di vita e 2 le persone ancora disperse. Le ricerche, rese complesse dalle pessime condizioni meteo marine, continueranno nelle prossime ore con motovedette, elicotteri ed aerei della Guardia Costiera, con un elicottero dell’Aeronautica Militare e con mezzi aerei algerini.