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Cinque colpi di pistola in petto, ma per la Russia il colonnello si è suicidato

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È stato trovato morto nel suo ufficio con cinque colpi di pistola nel petto. A Vladivostok, nella regione di Primorsky, è morto il colonnello russo di 44 anni Vadim Boyko, incaricato dal presidente Vladimir Putin della formazione e arruolamento per la regione militare del Pacifico, da mandare in Ucraina dopo la mobilitazione delle truppe per fare fronte alle difficoltà nel conflitto contro Kiev.

 

Boyko - come riporta il Riformista - è stato trovato senza vita nel suo ufficio da un altro ufficiale presente nella struttura militare. La stampa russa ha immediatamente parlato di caso di suicidio, ma la dinamica fa pensare ad altro.

 

Sarebbe l’ennesimo suicidio tra le figure apicali non solo dell’esercito ma anche dell’imprenditoria, spesso legata direttamente al Cremlino, dall’inizio del conflitto in Ucraina. Secondo quanto riferito, Boyko sarebbe giunto nel suo ufficio frettolosamente e subito dopo sarebbero stati uditi 5 spari.

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