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Ora Mosca nega: "Quei missili caduti in Polonia non sono nostri"

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Si tinge di giallo la caduta dei missili sul territorio polacco, che ha messo in agitazione il mondo intero. Ora Mosca nega ogni responsabilità rispetto ai missili caduti in Polonia. «Le dichiarazioni dei media e dei funzionari polacchi sulla presunta caduta di missili» russi «nell’area dell’insediamento di Przewoduv sono una deliberata provocazione al fine di aggravare la situazione. Non sono stati effettuati attacchi contro obiettivi vicino al confine ucraino-polacco con mezzi di distruzione russi» afferma il ministero della Difesa in una nota.

 

Secondo la stessa fonte, i frammenti dei missili che sarebbero stati abbattuti dalle difese ucraine e le cui foto sono state pubblicate dai media locali, «non hanno nulla a che fare con le armi russe».

La Nato sta «esaminando» notizie non confermate sulla caduta di missili russi sulla Polonia che hanno causato la morte di due persone. Lo ha riferito un funzionario dell’Alleanza atlantica precisando che la Nato si sta «coordinando strettamente con l’alleato polacco».

 

Gli Usa non stanno «cercando escalation né provocazioni»: così il vice portavoce del dipartimento di Stato Usa, Vedant Patel, interepellato dai giornalisti alla luce delle dichiarazioni russe secondo le quali i missili caduti in Polonia sono una provocazione.

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