G20, Zelensky detta le dieci condizioni per la pace. E Lavrov resta ad ascoltarlo
Volodymyr Zelensky interviene in videocollegamento al G20 di Bali e detta le dieci condizioni ucraine per la pace con la Russia. "C’è una formula ucraina per la pace. Pace per l’Ucraina, l’Europa e il mondo. E c’è una serie di soluzioni che possono essere implementate per garantirla davvero. Dopo aver partecipato al vertice del G20, ho presentato proposte per tali soluzioni, specifiche ed oneste. L’Ucraina offre ai principali stati del mondo di essere co-creatori di pace insieme a noi", ha spiegato il presidente ucraino su Telegram sintetizzando così il suo intervento al G20 in Indonesia: "1. sicurezza dalle radiazioni e dal nucleare; 2. sicurezza alimentare; 3. sicurezza energetica; 4. rilascio di tutti i prigionieri e deportati; 5. attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale; 6. ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; 7. ritorno della giustizia; 8. contrasto all’ecocidio. 9. prevenire l’escalation; 10. fissare la fine della guerra".
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Durante l’intervento del presidente ucraino Zelensky, anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è rimasto nella stanza del vertice ad ascoltarlo. Un fatto tutt’altro che scontato. Ed è per questo che, al momento del discorso di Lavrov, tutti gli altri leader sono rimasti al proprio posto. Primi segnali di distensione tra i due Paesi? Poco dopo, inoltre, Lavrov ha avuto un faccia a faccia con il presidente cinese Xi Jinping.
La maglietta di Lavrov simbolo della sconfitta russa