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Guerra in Ucraina, Mikhailo Podolyak sfida Vladimir Putin

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Guerra in Ucraina, continua il muro contro muro tra Mosca e Kiev. Sulle colonne di «Repubblica» è intervenuto Mikhailo Podolyak, capo consigliere del presidente Zelensky. «Ogni metro di terra liberato ci rafforza. Sono cose ovvie. Questa o quella vittoria militare significherà poter riprendere le trattative? Solo se la Russia si dimostra pronta: "l’offerta negoziale" del Cremlino è un banale ultimatum: ammettere la sconfitta e firmare per la perdita di territori e sovranità. La società non lo accetterà mai. L’esercito russo lasci il territorio ucraino, e poi verrà il dialogo», afferma.

 

 

 

 

Un’Ucraina senza armi occidentali continuerebbe a resistere come ha fatto finora? «Domandatelo agli ucraini. Quelli la cui casa è stata colpita da un razzo russo. Coloro i cui cari sono stati uccisi o violentati. Quelli che passano la notte in trincee fredde e umide. Chiedete a coloro che rimarranno qui per l’inverno sapendo che la Russia cercherà di portarci via elettricità, acqua e comunicazioni. Chiedetelo guardando queste persone negli occhi. Non abbiamo scelta. Se smettiamo di difenderci, cesseremo di esistere». Sul tema dell’energia, problema centrale in queste ultime settimane a Kiev e dintorni, Podolyak spiega: «Non possiamo garantire nulla e la società non si aspetta garanzie. Stiamo lavorando con i partner per migliorare la difesa dal cielo».

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