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“Ci tratto io”. Erdogan prende in giro Musk dopo le modifiche su Twitter

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Su Twitter è partita la crociata contro la rivoluzione voluta da Elon Musk e anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è inserito nel coro di sfottò nei confronti del numero uno di Tesla. Il ‘Sultano’ ha dichiarato che potrebbe presto parlare con il nuovo patron del social network per rinegoziare la ‘tassa’ di 8 dollari mensili che dovranno pagare i profili con la ‘spunta blu’. Musk, dopo aver acquistato il popolare social per 44 miliardi di dollari, aveva annunciato che sarebbero stati addebitati 8 dollari al mese per tutti coloro che hanno un account con verifica. “Potremmo parlare direttamente con lui, per noi farebbe una gran differenza, potremmo provare con l’opzione diplomatica”, ha dichiarato Erdogan in tono scherzoso durante un’intervista. Erdogan e Musk hanno parlato lo scorso dicembre di economia digitale e del programma nazionale aerospaziale della Turchia.

 

Nel frattempo sono iniziati oggi i licenziamenti di massa tra i dipendenti di Twitter: gli addii programmati supereranno la metà dei dipendenti, che sono 7.500. I lavoratori sono stati incaricati di tornare a casa e di non recarsi negli uffici venerdì mentre i tagli procedevano. Il messaggio proveniva da un indirizzo generico ed era firmato "Twitter".

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