Joe Biden, "colpa della guerra in Iraq". L'ultima sconcertante gaffe del presidente
“Inflazione mondiale? Colpa della guerra in Iraq”. Nuovo doppio scivolone per Joe Biden. Il presidente americano prima confonde il conflitto in Ucraina con quello in Iraq, poi si giustifica con una bugia. Martedì durante un discorso nel sud della Florida, il numero uno della Casa Bianca ha detto: “E ora vorrei dire qualcosa sull’inflazione… L'inflazione è un problema mondiale in questo momento a causa di una guerra in Iraq e dell'impatto sul petrolio e di ciò che sta facendo la Russia... scusatemi, la guerra in Ucraina. Sto pensando all'Iraq perché è lì che è morto mio figlio”.
Biden: "Inflation is a worldwide problem right now because of a war in Iraq... Excuse me the war in Ukraine. I'm thinking of Iraq because that's where my son died." pic.twitter.com/rdAuk5jOiN
— Greg Price (@greg_price11) November 1, 2022
Tuttavia, la giustificazione è sbagliata ed è la seconda volta in poche settimane che il comandante in capo pronuncia questa falsa affermazione. Il primogenito Joseph R. Biden III, noto con il soprannome di Beau, è morto a 46 anni per un cancro al cervello (glioblastoma al quarto stadio) nel maggio 2015 presso il Walter Reed National Military Medical Center di Bethesda, nel Maryland. L’uomo è stato in Iraq, ma sei anni prima, nel settembre 2009, dove aveva prestato servizio come militare avvocato in una brigata della Guardia Nazionale del Delaware. Dopo la svista cronologica, Joe Biden ha fatto ancora riferimento al figlio in merito all’esorbitante prezzo dei farmaci oncologici e questa volta ha indicato con esattezza il motivo della morte.