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Guerra in Ucraina, notte di bombe su Nikopol. Mosca annuncia la fine della mobilitazione parziale

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Notte di bombardamenti russi in Ucraina. Le truppe del Cremlino hanno bombardato per ore la regione di Nikopol. Gli attacchi hanno colpito Nikopol, Marganetska e Myrivsk. Lo ha riferito Valentin Reznichenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipro, come riporta Unian. «Nikopol è stata la più colpita», ha raccontato Reznichenko, spiegando che un uomo di 39 anni è rimasto ferito e che gli attacchi hanno provocato danni ad abitazioni e strutture civili, oltre che alla rete elettrica, e hanno causato un incendio in una stazione di servizio e in un garage.

 

 

 

Intanto il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha annunciato la fine della mobilitazione parziale decretata il 21 settembre. «L’invio dei cittadini convocati per la mobilitazione è stato completato», ha detto il capo della Difesa russa, aggiungendo che 82mila persone sono state mandate al fronte in Ucraina, mentre altre 218mila stanno seguendo l’addestramento. Shoigu è intervenuto a un incontro con il presidente Vladimir Putin diffuso in televisione, riferisce il Guardian. Shoigu ha detto a Putin che la mobilitazione ha portato al richiamo di 300mila persone, raggiungendo così l’obiettivo prefissato. Degli 82mila già mandati in Ucraina, «41mila sono operativi come parte di unità di combattimento e il resto sono in un modo o nell’altro in addestramento», ha rimarcato Putin, citato dalla Tass. Putin, sottolinea l’agenzia di stampa, ha affermato che solo i riservisti mobilitati ben addestrati devono essere mandati al fronte. «Si, vi facciamo molta attenzione - ha risposto Shoigu - è necessario mandare solo combattenti ben addestrati e ben equipaggiati». «Eccellente. Sono assolutamente d’accordo. È così che va fatto», ha affermato il leader del Cremlino. Il dialogo fra i due arriva dopo le numerose denunce sui social russi di soldati mobilitati mandati allo sbaraglio, senza addestramento ed equipaggiamento. Oltre ai video in cui i soldati appaiono in divise rimediate e con vecchi fucili, vi sono le tragiche notizie di soldati morti dieci giorni dopo essere stati mobilitati, il che esclude che possano essere stati sufficientemente addestrati.

 

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