Putin, partono le esercitazioni nucleari: la minaccia della terza guerra mondiale
Sale la tensione mondiale per il conflitto in Ucraina: Putin minaccia il ricorso al nucleare, Mosca attacca l’Italia “paese ostile” e la Nato avverte: “Il Cremlino non usi falsi pretesti per un'escalation militare”. Al 244esimo giorno dell’invasione in Ucraina da parte della Russia non si intravede uno spiraglio di pace o di negoziato. Parlano sempre e solo le armi.
Secondo l’agenzia di stampa Tass, il presidente russo - in una riunione del Consiglio dei capi delle agenzie di sicurezza e dei servizi speciali dei paesi della Csi - ha detto che il Paese di Zelensky ha perso la propria sovranità ed è diventato uno strumento della politica estera Usa. Poi ha agitato di nuovo lo spettro delle armi tattiche atomiche: “Il potenziale di conflitto nel mondo nel suo insieme, così come a livello regionale, rimane molto alto. Stanno emergendo nuovi rischi e sfide per la sicurezza collettiva, principalmente a causa di un forte aggravamento del confronto geopolitico globale”.
Per dar forza a tali intimidazioni, si legge, in un comunicato sul sito del Cremlino, che la Russia ha compiuto oggi un'esercitazione comprensiva di “un attacco nucleare massiccio” delle sue forze strategiche in risposta ad un eventuale "attacco nucleare nemico. Tutti i missili hanno raggiunto i loro obiettivi”.
Alle manovre erano presenti Putin e il ministro della Difesa Serghei Shoigu. Immediata la replica dell’amministrazione USA: i vertici militari e dei servizi segreti sono stati convocati alla Casa Bianca (ore 21 in Italia), mentre il presidente Joe Biden ha ribadito che ci saranno conseguenze per Mosca “se userà le bombe sporche”. Nel frattempo, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, da Bruxelles, ha lanciato un monito: “Vladimir Putin sta perdendo sul terreno e sta rispondendo con attacchi sui civili e con una retorica nucleare. Non usi falsi pretesti per una escalation. La Nato non sarà intimidita nel suo sostegno all'Ucraina e difenderà tutti gli Alleati”. In una giornata molto nervosa, da Mosca è arrivata anche una durissima aggressione verbale all’Italia. A seguito dell’estromissione di esperti russi da una seduta sull'Iniziativa sulla lotta alla proliferazione di armi di distruzione di massa, apertasi oggi a Roma, Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha tuonato: “L'Italia ha gravemente violato il suo mandato di presidente. Questo è un altro attacco provocatorio alla Russia. Mosca considera la mossa di Roma come ostile”. Ostile quasi al pari del Regno Unito visto che Putin non si è congratulato con il nuovo primo ministro britannico Rishi Sunak.