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Morto l'uomo più sporco del mondo: non si lavava dal 1954

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Era considerato "l'uomo più sporco del mondo". Amou Haji, è morto domenica scorsa, il 23 ottobre, nel villaggio di Dejgah, in Iran. L'anziano eremita, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa IRNA citata dal Guardian, aveva 94 anni e non si lavava da quando aveva poco più di 20 anni, dal lontano 1954.

Haji dormiva in una buca, mangiava carne di porcospino e beveva acqua dalle pozzanghere. Di lui si raccontava che non volesse lavarsi per paura di ammalarsi. Alcuni mesi fa, gli abitanti del villaggio – dai quali non accettava né cibo né acqua ma solo qualche sigaretta – lo avevano convinto a lavarsi per la prima volta. Amou fumava la pipa anche se pare che utilizzasse un "tabacco" piuttoso speciale, formato con l'utilizzo di escrementi di animali. 

 

Dopo la sua morte, il primato (non riconosciuto dal Guinness World Records) potrebbe andare a un uomo indiano che sostiene di non lavarsi da oltre 30 anni. Nel 2009 l'Hindustan Times riferì che Kailash Singh, di un villaggio fuori dalla città santa di Varanasi, ha deciso di restare sporco per il resto della sua vita nel tentativo di far luce su "tutti i problemi che l'India deve affrontare”. 

 

 “Ogni sera, quando gli abitanti del villaggio si radunano, Kalau … accende un falò, fuma marijuana e si alza su una gamba pregando Shiva”, afferma il giornale. Singh avrebbe detto: "È proprio come usare l'acqua per fare il bagno. Il bagno di fuoco aiuta a uccidere tutti i germi e le infezioni nel corpo".

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