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Boris Johnson tradito da Sunak. L'ex cancelliere si candida a premier e leader dei Tory

Alessandra Zavatta
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Rishi Sunak si presenta come candidato alla guida del partito conservatore britannico. Il miliardario quarantaduenne di origine indiana, ma nato a Southampton, ha ottenuto il sostegno di cento parlamentari Tory. Elemento che, secondo le regole del partito, gli permetterà di presentarsi ufficialmente per la leadership. Depositando la candidatura entro le 14 di lunedì prossimo. Sunak punta a sostituire la dimissionaria Liz Truss. Così da ottenere poi la nomina a primo ministro. L’ex Cancelliere dello Scacchiere del governo Johnson è riuscito ad incassare anche il sostegno di David Frost, il negoziatore della Brexit di BoJo. “Johnson sarà sempre un eroe per aver portato a casa la Brexit. Ma dobbiamo andare avanti”, ha scritto Frost su Twitter. “Non dobbiamo rischiare di ripetere il caos e la confusione dello scorso anno”. Il riferimento alla contestata politica di BoJo è chiaro.

Intanto Boris Johnson è rientrato stanotte dalle vacanze nella Repubblica Dominicana proprio per candidarsi alle guida del partito conservatore. Dopo una riunione tenuta oggi l’ex premier britannico ha affermato di avere anche lui almeno cento deputati pronti a me appoggiarlo, ma una fonte interna al partito ha affermato che i sostenitori effettivi sono al momento soltanto 54 mentre gli altri devono ancora pronunciarsi. Se Johnson riuscisse ad arrivare alla fase successiva, quando saranno gli iscritti del partito conservatore a poter votare, ha buone possibilità di battere Rishi Sunak. Che, però in queste ore sta raccogliendo sempre maggiori consensi. In lizza per leadership c'è pure il capogruppo Tory a Westminster, Penny Mordaunt, pure lei alle prese con qualche difficoltà nel reperire i cento sostenitori necessari a depositare la candidatura.

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