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Ucraina, Mosca contro la fornitura di armi dalla Nato: "Lo scontro militare diretto si avvicina"

Tommaso Carta
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Fornendo armi all'Ucraina la Nato si sta avvicinando alla linea pericolosa di uno scontro militare diretto con la Russia. Lo ha affermato in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta Tass.

«I paesi della Nato, come fossero in competizione tra loro, continuano a fornire armi e munizioni al regime di Kiev, a fornirgli informazioni, addestrare soldati del regime di Kiev, a dare pareri sulla condotta delle ostilità, avvicinandosi così alla pericolosa linea di un diretto scontro militare con la Russia», ha detto Zakharova, che ha poi sottolineato il fatto che l'assistenza militare occidentale totale all'Ucraina, secondo gli ultimi dati, è già stata di 42,3 miliardi di dollari, di cui 28,3 miliardi di dollari provengono dagli Stati Uniti.

In precedenza aveva parlato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: «Quello che vediamo è che la guerra della Russia, la guerra del presidente Putin in Ucraina, sta fallendo» aveva detto Stoltenberg. «Il presidente Putin ha commesso un grave errore invadendo l'Ucraina. Fu costretto a ritirarsi dai territori del nord intorno a Kiev. Poi hanno lanciato una grande offensiva nel Donbass, quell'offensiva è stata bloccata dalle coraggiose forze ucraine. E ora gli ucraini sono effettivamente in grado di riprendersi il territorio e liberare la terra ucraina e noi li supportiamo nel farlo». Inoltre, a proposito della fornitura di droni alla Russia da parte dell'Iran, il segretario generale della Nato ha detto che «ovviamente stiamo monitorando da vicino ciò che l'Iran sta facendo quando si tratta anche di fornire supporto alla Russia. E chiediamo all'Iran di non fornire né droni né missili. E anche qualsiasi fornitura di missili violerà chiaramente le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu»

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