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Guerra in Ucraina, “trattative segrete per la pace”. L'intreccio tra Usa, Russia e Cina

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La pioggia di missili sull’Ucraina ha ricordato a tutti i primi giorni della guerra a seguito dell’invasione da parte della Russia, facendo pensare ad un allontanamento praticamente definitivo della pace. Ma in realtà, con una facciata fatta di razzi e raid, qualcosa si muove dietro le quinte. “Il canale del dialogo fra russi e americani, riaperto da poco, non si è interrotto e continua a livello medio-basso attraverso i servizi segreti e la diplomazia sotterranea” scrive Fausto Biloslavo su Il Giornale, dove si parla di conferme attendibili per una trattativa di pace.

 

 

La decisione di Vladimir Putin di attaccare massicciamente Kiev e le altre città mette anche gli Usa alla prova: la fornitura dei lanciamissili Atacms, che hanno una gittata di 300 chilometri, ben quattro volte superiore a quella degli Himars, sarebbe un altro punto di non ritorno. E Joe Biden sta riflettendo attentamente su come alternare gesti estremi ad aperture. Il tutto in vista del G20 del 15 novembre, dove oltre all’inquilino della Casa Bianca ci saranno anche Putin e Xi Jinping, numero uno della Cina. L’occasione adatta per trovare un’intesa.

 

 

Al momento il rischio, segnala il quotidiano è che la guerra si allarghi, un qualcosa che tutti vogliono evitare. Alcuni missili russi hanno violato lo spazio aereo della Moldova, il camion bomba che ha fatto saltare il ponte che unisce Russia e Crimea potrebbe essere partito dalla Bulgaria e il coinvolgimento diretto della Bielorussia è sempre più probabile. Inoltre a Mosca è stato innalzato il livello di allerta da arancione a rosso per possibili attentati, una decisione non resa pubblica. Tutti fattori che fanno temere il peggio, con la strada della diplomazia a poter risolvere il caos della guerra.

 

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