Sergej Lavrov, spiraglio di pace in Ucraina: al G20 incontro Putin-Biden
Spiragli di pace nel rapporto tra Russia e Nato. La speranza viene direttamente dal ministro degli Esteri del Cremlino, Sergej Lavrov, che annuncia la possibilità di un eventuale incontro tra i leader. Ma Lavrov parla anche del deterrente nucleare che la Russia potrebbe utilizzare solo in caso di difesa del proprio territorio.
La Russia non esclude la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Joe Biden a margine del prossimo G20 e valuterà la proposta nel caso arrivasse. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov nel corso di un'intervista all’emittente Rossiya 1 Tv. La Russia, ha aggiunto Lavrov, accoglie sempre con favore qualsiasi proposta di colloquio finalizzato al raggiungimento della pace.
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Quanto all'arma nucleare: «Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha ripetutamente affermato che, nella nostra dottrina nucleare, forniamo esclusivamente misure di ritorsione volte a prevenire la distruzione della Federazione Russa a seguito di attacchi nucleari diretti o altro tipi di armi che mettono in pericolo l’esistenza stessa dello stato russo», ha detto Lavrov rispondendo a una domanda sulla probabilità di un conflitto nucleare, come riporta Tass.
Poi il retroscena sul coinvolgimento degli Stati Uniti nella lotta per conquistare la sfera di influenza nell'Europa orientale. Gli Stati Uniti sono, di fatto, «coinvolti da molto tempo» nel conflitto in Ucraina e stanno armando il regime di Kiev - conclude il ministro degli Esteri del Cremlino - Mi sembra che gli americani di fatto abbiano partecipato a questa guerra per molto tempo. Non stanno solo armando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo regime ma stanno fornendo anche dati di intelligence dai satelliti».