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Guerra Russia-Ucraina, “truppe esauste e munizioni esaurite”. La super-spia svela i guai di Putin

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La spia che mette a nudo i problemi della Russia di Vladimir Putin. A parlare degli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Ucraina è Sir Jeremy Fleming, il capo dell’agenzia di spionaggio britannica GCHQ. Fleming, che parla rarissimamente in pubblico, interverrà al Rusi thinktank e parti del suo intervento sono state già anticipate: “Le scorte e munizioni dell’esercito russo si stanno esaurendo, le truppe russe sono esauste. L’uso dei prigionieri per rinforzare le fila, e ora la mobilitazione di decine di migliaia di coscritti inesperti, parla di una situazione disperata”.

 

 

Il capo dello spionaggio britannico evidenzierà pure i costi esorbitanti sostenuti dalla Russia in mesi di combattimenti: “Sappiamo, e i comandanti russi sul campo lo sanno, che i loro rifornimenti e le munizioni stanno finendo”. Secondo Fleming inoltre, il popolo russo sta perdendo fiducia in Putin e nella sua guerra: “Siamo lontani dall’inevitabile vittoria militare russa che la loro macchina propagandistica ha strombazzato, mentre è chiaro che l’azione coraggiosa dell’Ucraina sul campo di battaglia e nel cyberspazio sta ribaltando la situazione. Putin? Avendo davanti poche sfide interne effettive, il suo processo decisionale si è rivelato difettoso e si è impegnato in una strategia con una posta in gioco alta che sta portando a errori strategici di giudizio”.

 

 

La previsione dell’intelligence britannica, nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina, riprende gli stessi concetti di Fleming: “Il generale Sergei Surovikin, nominato dal Cremlino comandante unico dell’operazione militare speciale in Ucraina, dovrà probabilmente fare i conti con un esercito russo sempre più fazioso e che ha scarse risorse per raggiungere gli obiettivi politici che sono stati fissato in Ucraina”.

 

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