Quali territori collega il ponte sullo stretto di Kerch. Putin furioso dopo l'attacco in Crimea
“Buon compleanno mr. Putin”. All’alba di oggi è saltato in aria (parzialmente) il ponte di Kerch che collega la Crimea alla Russia. La distruzione dell’arteria di collegamento isola completamente la penisola e gli invasori russi presenti sul territorio oltre a interrompere i rifornimenti di armi, alimenti e di tutta la logistica (il ministero dell'Energia russo ha fatto sapere che la Crimea ha scorte di gas e diesel per 15 giorni). Un colpo durissimo per il Cremlino che ha subito accusato i sabotatori ucraini. Poco dopo, sono giunte le prime rivendicazioni fino a quella clamorosa di Oleksiy Danilov.
Distrutto il Ponte della Crimea. Il messaggio che stravolge la guerra: "Mr Putin è solo l'inizio"
Il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina ha postato su Twitter un video dell'incendio che ha parzialmente distrutto il ponte Kerch e, parallelamente, lo storico video di Marilyn Monroe che cantava “Happy Birthday Mr. Kennedy”. Il sottinteso è evidente: uno sgradito regalo di compleanno a Putin che ieri ha compiuto 70 anni e che in passato inaugurò l’importante ponte. Laconica la caption: “Buongiorno Ucraina!”.
"Camion-bomba sul ponte di Kerch". Così è crollato il collegamento tra Russia e Crimea
Dunque, adesso c’è la conferma: l’esplosione, che ha causato il crollo di almeno tre campate, come riferisce Il Guardian, è stata un'operazione speciale dello Sbu, i servizi ucraini. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato: “La reazione del regime di Kiev alla distruzione di un'infrastruttura civile evidenzia la sua natura terroristica”. Resta da capire la causa del devastante incendio.
"Camion-bomba sul ponte di Kerch". Così è crollato il collegamento tra Russia e Crimea
I russi hanno detto che si trattava di un camion bomba lanciato contro un treno di cisterne di carburante in transito sulla linea ferroviaria del ponte. Non è chiaro se l’autista fosse inconsapevole o un kamikaze, di sicuro il presidente Vladimir Putin si è imbestialito alla notizia perché l’infrastruttura è controllata da check point dotati di scanner per ispezionare i mezzi ed evitare una simile circostanza, peraltro attesa. Quindi cosa è successo? Le guardie russe hanno controllato il tir senza accorgersi di nulla e lo hanno lasciato passare? Peggio: non hanno verificato commettendo un clamoroso errore? O sono state corrotte? In alternativa, i russi mentono: non c’è stato alcun camion carico di tritolo, ma sarebbe stata opera degli incursori subacquei o di un missile di precisione o di un innocuo barchino esplosivo.