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Quando finisce la guerra in Ucraina? Sanna Marin: "Se la Russia si ritira"

Giada Oricchio
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Lapidaria, determinata Sanna Marin. Durante un incontro con la stampa, la prima ministra della Finlandia ha risposto senza tentennamenti a una domanda sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. In un video virale su Twitter (via @rikhardhusu), si sente un giornalista chiederle: “Ma quale potrebbe essere la via d’uscita da questa guerra?” e la premier con espressione dura, anzi ferma e ferrea ha risposto: “Come possiamo uscire dal conflitto? Il modo per uscirne è che la Russia lasci l’Ucraina. Questa è la sola strada per porre fine alla guerra. Grazie”. Poi un mezzo sorriso sbuffato come a dire “mi pare così scontato che la Russia debba andarsene dall’Ucraina, che altro?”.

 

In poche parole, Sanna Marin ha chiuso la porta in faccia ai filoputiniani e alla pseudo diplomazia. Ha ribadito che esiste un aggressore, la Russia di Putin, e un aggredito l’Ucraina di Zelensky e che c’è stata una grave quanto inaccettabile violazione dei diritti di uno Stato sovrano. Poco dopo l’invasione del Paese di Kiev, la più giovane capo di governo del mondo, preoccupata per la sicurezza della Finlandia (il confine con la Federazione russa è lungo 1.340 km, nda) ha rotto la tradizionale neutralità chiedendo l’adesione alla Nato.

In un’intervista ai quotidiani italiani spiegò la decisione: “Diventare membri dell’Alleanza atlantica significa che se veniamo attaccati, gli alleati interverranno in nostra difesa come prevede l’art.5 dello Statuto, ma è anche nostra responsabilità aiutare gli altri in caso di un attacco. Abbiamo buone capacità difensive, spendiamo già più del 2% del nostro Pil per la difesa e per decenni abbiamo investito molto per la nostra sicurezza proprio a causa del vicino grande e aggressivo che abbiamo ai nostri confini. Spero che l’arma nucleare non sia usata. Sarebbe una violazione di ogni diritto e regola internazionale, come del resto lo è la guerra che la Russia ha scatenato in Ucraina”.

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