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Putin, il cerchio magico parla di sconfitta. "Collasso del regime o disastro nucleare"

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Una cortina di gelo cala sull'"operazione militare speciale". Anche i più strenui propagandisti di Vladiminr Putin nei talk show della tv russa cominciano a mettere in dubbio le probabilità di successo nella guerra in Ucraina. Vladimir Soloviov, volto noto della televisione di Stato intervistato in passato anche da emittenti italiane, ha detto in diretta che "nell'immediato futuro non bisogna aspettarsi buone notizie". E se lo dice lui. "Nelle cerchie del vero potere a Mosca sta facendosi strada la consapevolezza che la Russia potrebbe uscirne addirittura sconfitta, e gli stessi vertici del suo regime ritrovarsi con le ossa rotte" si legge sul Giornale che riporta i segnali di un crescente malcontento anche nelle alte sfere nei confronti di Putin.

 

Molti in realtà puntano il dito sui vertici militari, tacciati di incapacità e nepotismo, ma anche questo è un segnale. Qualche tempo fa certi attacchi indiretti al potere centrale sarebbero stati impensabili. Anche sulla stampa" più fedele a Putin" si parla di un "problema politico" nella campagna militare e la "stessa figura del Numero Uno viene dunque in qualche modo chiamata in causa". Tanto che "gli analisti cominciano a discettare di cosa potrebbe decidere di fare quella élite che a Putin deve tutto, ma che rischia a causa della folle avventura ucraina di cadere nella polvere".

 

L'ambizioso capo ceceno Ramzan Kadyrov è il più rumoroso. Ha attaccato il comandante del distretto militare centrale Aleksandr Lapin per la perdita di Lyman, ma "ha chiaramente nel mirino il capo di Stato Maggiore Valery Gerasimov". C'è fibrillazioni anche dalle parti delle mili private Wagner che rispondono Evgeny Prigozhin, vicinissimo a Putin. Lo spettro della sconfitta in Ucraina apre sue scenari, entrambi drammatici: il collasso del regime o la "soluzione nibelungica", l'opzione nucleare che farebbe scattare il disastro globale.

 

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