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Nord Stream 2, l'allarme della Svezia: la fuga di gas aumenta

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Non si ferma la polemica sul sabotaggio dei due gasdotti nel Mar Baltico. Nelle scorse ore si era diffusa la notizia che le perdite si stavano progressivamente riducendo. Ora, però, arriva il contrordine da parte della Svezia che ha mandato uno dei suoi aerei in ricognizione e parla esplicitamente di un allargamento della perdita. La fuoriuscita di gas dalla falla più piccola del gasdotto Nord Stream 2 «è aumentata di nuovo in dimensioni». Lo riferisce la guardia costiera svedese, precisando che è quanto risulta dopo il sorvolo di uno dei suoi aerei. La perdita ora ha un diametro di circa 30 metri e potrebbe volerci «un po' di tempo» prima che si fermi, ha aggiunto la guardia costiera svedese, le cui dichiarazioni giungono dopo che nel fine settimana la Danimarca aveva riferito che le perdite dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 si erano fermate. La Svezia non ha fornito alcuna spiegazione sul motivo dell’aumento della perdita. Le autorità danesi stanno monitorando le due perdite a est dell’isola danese di Bornholm nel Mar Baltico, in Nord Stream 1 e Nord Stream 2, con la fregata Absalon, la nave ambientale Gunnar Thorson e un elicottero militare.

 

 

 

 

Intanto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avuto un colloquio con il premier norvegese, Jonas Gahr Store «sulle inaccettabili azioni di sabotaggio a Nord Stream e sulle relazioni energetiche Ue-Norvegia». «Energia a prezzi accessibili e forniture di energia sicure e protette sono il nostro interesse comune», ha scritto von der Leyen in un tweet.

 

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