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Terza guerra mondiale, cosa succederebbe. Kissinger: "Russia distrutta se usa l'atomica"

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Nessun passo indietro, semmai in avanti verso una pericolosissima escalation. Con l'ennesima sfida a Kiev e all'Occidente, il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un lungo discorso durante la cerimonia per l'annessione alla Russia dei territori ucraini di Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia. "La scelta dei referendum non sarà oggetto di discussione", ha annunciato Putin invitando il nemico a negoziare. Ma per il presidente ucraino non c'è nessun margine di trattativa almeno finché il presidente russo sarà Vladimir Putin.

La ratifica dell'annessione dei territori ucraini ha provocato la reazione della comunità internazionale. Usa e Regno Unito hanno annunciato sanzioni, come già fatto dall'Ue, e il G7 ha minacciato di colpire chi "darà supporto politico o economico a queste violazioni del diritto internazionale".

Lo Zar da tempo sostiene che le sue truppe combattono non gli ucraini ma gli Usa e la Nato che forniscono loro le armi. E ha avvertito che i nuovi territori verranno difesi "con ogni mezzo possibile" evocando più volte la dottrina russa sulla bomba atomica. In questo contesto internazionale lo scoppio della terza guerra mondiale sembra imminente. Annessione ed escalation vanno di pari passo per questo il politologo Henry Kissinger ha avvisato: “Se Putin userà l’atomica la Russia verrà distrutta”. Uno scenario apocalittico ma inevitabile con l'opzione nucleare sul tavolo: "Non possiamo consentire che le armi atomiche diventino come quelle convenzionali" ha spiegato Kissinger. In America rispondono che se Putin usa l’atomica la Russia verrà distrutta.

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