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Gran Bretagna, mercati nel caos. Liz Truss butta giù i Tory nei sondaggi

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Il piano per la crescita del governo britannico guidato da Liz Truss ha scatenato il caos sui mercati e ha portato a un crollo del partito conservatore nei sondaggi. Secondo l’ultima rilevazione di YouGov, il partito laburista all’opposizione ha un distacco senza precedenti di 33 punti. Il 54% degli interpellati voterebbe Labour e solo il 21% opterebbe per i Tory.

Un altro sondaggio Ipsos rivela che il 51% degli inglesi ritiene che il prossimo premier sarà il leader laburista Keir Starmer. Dopo giorni di sterlina in calo, titoli di Stato sotto pressione e tassi d’interesse in aumento, l’86% degli interpellati afferma che il Governo abbia ormai perso il controllo dell’economia. Nonostante il crollo di popolarità e le critiche degli economisti, la premier Liz Truss intende mantenere la rotta e insiste che la strategia di indebitarsi per tagliare le tasse servirà a rilanciare la crescita.

Truss ha presenziato a un incontro del cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng con i capi dell’Obr, l’ufficio per la responsabilità fiscale che è l’ente indipendente che ha il compito di controllare i conti pubblici. Al termine, il Tesoro ha dichiarato di “apprezzare lo scrutinio dell’Obr”, ma di non voler rendere noto il verdetto dell’ente sui suoi piani di spesa. L’Obr farà i suoi calcoli e presenterà le sue previsioni sul debito al Governo la settimana prossima, ma il cancelliere non intende pubblicarle fino al 23 novembre, data prevista per l’annuncio del suo piano fiscale di medio termine. Rifiutandosi di anticipare i tempi per rassicurare i mercati, Kwarteng vuole dare una dimostrazione di forza nella convinzione che la tempesta finanziaria sia passeggera.

Da domenica il cancelliere e la premier avranno il compito non facile di raccogliere i consensi dei membri del partito al Congresso nazionale dei Tory che inizia a Manchester. Molti deputati conservatori hanno criticato la strategia del Governo di indebitarsi per tagliare le tasse proprio mentre i tassi d’interesse stanno salendo. Sotto tiro in patria, Truss guarda all’Europa e tenta di ricucire i rapporti con i vicini di casa, rimasti tesi dopo Brexit. La premier ha cambiato idea e ha deciso di partecipare al primo summit della Comunità politica europea, un 'club delle nazioni' proposto dal presidente francese Emmanuel Macron e organizzato dall’Unione europea.

La presenza di Truss a Praga la settimana prossima vuole inviare un segnale di distensione e mostrare che il Regno Unito è disposto a cooperare con i partner europei su temi di interesse comune come la sicurezza e l’immigrazione. Oltre ai 27 Paesi Ue, parteciperanno al summit altri 17 Paesi tra cui la Svizzera, la Norvegia, l’Ucraina, la Georgia, i sei Stati dei Balcani occidentali e l’Islanda.

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