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L'ambasciata Usa a Mosca lancia l'allarme: americani via dalla Russia

Angela Bruni
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«I cittadini americani non devono recarsi in Russia, e chi già vi si trova in viaggio o è residente dovrebbe partire immediatamente mentre rimangono disponibili limitate opzioni di voli commerciali». È questo il «security alert» pubblicato ieri sul suo sito dell’ambasciata di Washington a Mosca, in cui si avvisa come dopo che «il governo russo ha iniziato a mobilizzare i suoi cittadini nell’esercito a sostegno dell’invasione in Ucraina, la Russia potrebbe rifiutarsi di riconoscere la doppia cittadinanza per americani, negare loro accesso all’assistenza consolare, impedire loro di lasciare la Russia e arruolare cittadini con doppia cittadinanza». «I voli commerciali a disposizione sono estremamente limitati e spesso non disponibili con poco anticipo - prosegue l’alert - sono ancora aperte le disponibilità di viaggi in macchina e autobus. Se volete lasciare la Russia, dovete organizzarvi in modo indipendente al più presto possibile. L’ambasciata Usa ha gravi limitazioni nell’assistenza dei cittadini e la situazione, comprese le possibilità di viaggi, potrebbe improvvisamente diventare più limitata». E ancora: «Ricordiamo ai cittadini americani che il diritto di riunirsi pacificamente e la libertà di espressione non sono garantiti in Russia - conclude l’alert - evitate tutte le proteste politiche e non fotografate agenti di sicurezza durante questi eventi. Le autorità russe hanno arrestato cittadini americani che partecipavano a dimostrazioni».

 

 

 

Intanto la Commissione europea ha presentato il suo ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Arriva in seguito all’escalation annunciata dal presidente Vladimir Putin e ai «referendum farsa» che a Bruxelles sono stati completamente rigettati. Prevede un tetto al prezzo del petrolio russo venduto a Paesi terzi, l’inserimento nella blacklist di altre persone che hanno contribuito o facilitato i referendum (l’elenco arriva così a 1.300 tra soggetti ed entità) e crea una nuova blacklist Ue per le persone che eludono le misure restrittive (attraverso le cosiddette triangolazioni) e ci possono finire anche cittadini non russi. Viene inoltre vietato ai cittadini dell’Ue di sedere in consigli di amministrazione di società statali russe. Vengono imposti ulteriori tagli all’import dalla Russia che secondo i calcoli di Bruxelles priveranno Mosca di ricavi per sette miliardi di euro. «La mobilitazione e la minaccia di Putin di utilizzare armi nucleari sono ulteriori passi sulla via dell’escalation», ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, prima di presentare il nuovo pacchetto. «Non accettiamo referendum fasulli né alcun tipo di annessione in Ucraina». Intanto una cittadina italo-ucraina, Mariana Triasko, infermiera volontaria arruolatasi nell’esercito di Kiev un mese dopo l’inizio della guerra, è morta a Zaporizhzhia. La donna, 37 anni, era stata ferita il 23 settembre scorso ed è morta due giorni dopo nell’ospedale della città nell’est dell’Ucraina.

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