Violenza sessuale sui minori, condannato il rapper R. Kelly
Robert Sylvester Kelly, il rapper e produttore musicale noto con il nome d’arte R. Kelly, è stato dichiarato colpevole da un tribunale federale di Chicago di sei reati legati alla pornografia e allo sfruttamento di minori. Il musicista è stato condannato per tre reati di pornografia e per altri tre riguardanti l’adescamento di minori ingaggiati per attività sessuali e criminali. I giurati hanno deliberato dopo una camera di consiglio durata 10 ore al termine di un processo durato 3 settimane.
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Una donna aveva accusato Kelly di averla violentata quando aveva 14 anni. La donna era una delle 5 minorenni che, secondo l’accusa, sono state violentate e filmate alla fine degli anni ’90. Kelly, 55 anni, era già stato condannato a 30 anni di prigione dopo che un tribunale di Brooklyn, l’anno scorso, lo aveva giudicato colpevole di traffico sessuale.