Guerra in Ucraina, "bombe russe sulla centrale nucleare". Torna l'incubo radioattivo a Zaporizhzhia
Continuano gli scontri sul campo tra le forze armate russe e quelle ucraini e torna l'incubo nucleare. Kiev accusa Mosca di aver bombardato la centrale di , la più grande d'Europa e al centro di un braccio di ferro tra le forze in campo. Il governatore regionale di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, ha riferito che le forze russe hanno lanciato razzi sul quartiere centrale di Shevchenkivskyi della città e hanno colpito le infrastrutture della centrale. Nell'attacco un dipendente della centrale e il suo autista sarebbero rimasti uccisi, travolti dall’esplosione dun colpo di mortaio all'esterno dell'impianto. A riferirlo, riporta l'Agi, il presidente dell'azienda nucleare statale ucraina Energoatom, Petro Kotin, in un'intervista al Washington Post, in cui il funzionario sottolinea la pericolosità della situazione intorno alla centrale.
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Le accuse, come accade dall'inizio della guerra in Ucraina, ormai sei mesi fa, sono reciproche. Soltanto ieri il rappresentante della Russia all'Onu, Vasily Nebenzya, aveva dichiarato nel corso della riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite che i combattimenti vicino la centrale nucleare di Zaporizhzhia comportano "ogni giorno il rischio di un incidente radioattivo" che "avrebbe conseguenze catastrofiche per l'intero continente europeo". "La situazione si è ulteriormente deteriorata, gli ucraini bombardano il territorio della centrale praticamente ogni giorno", ha affermato il diplomatico, secondo il quale i soldati della 44ma brigata d'artiglieria ucraina starebbero colpendo i dintorni della struttura con obici da 150 millimetri.
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Intanto è di un morto e due feriti il bilancio degli attacchi delle forze russe nelle ultime 24 ore nella regione di Donetsk, nell’est del Paese, dove sono stati colpiti diverse città e villaggi. Lo riferisce l’amministrazione regionale del Donetsk. Inoltre sul fronte sud, nella regione di Dnipropetrovsk, le forze russe hanno nuovamente bombardato le città di Nikopol e Marhanets, danneggiando diversi edifici e ferendo due persone, secondo il governatore Valentyn Reznichenko.