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Crisi di Kaliningrad, la minaccia della Russia alla Lituania si fa seria: “Risposta non diplomatica, ma pratica”

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Mosca ha avvertito l’Occidente di smettere di parlare dell’attivazione dell’articolo 5 della Nato in relazione all’escalation di tensione tra Lituania e Russia dopo il blocco parziale del traffico merci verso l’exclave di Kaliningrad. «Vorrei mettere in guardia gli europei contro pericolosi giochi retorici sul tema del conflitto», ha detto il viceministro degli Esteri, Serghei Ryabkov, citati dai media russi. Il dipartimento di Stato americano ha ribadito l’impegno di Washington nei confronti dell’articolo 5 del Trattato istitutivo della Nato, in cui si afferma che un attacco a un membro dell’Alleanza è un attacco a tutti. «La Lituania è un membro della Nato e gli Usa sono al suo fianco. Il nostro sostegno è blindato», ha detto il portavoce Ned Price. 

 

 

A parlare è stata poi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha affermato che le possibili misure russe di risposta alle restrizioni del transito merci verso Kaliningrad da parte della Lituania non saranno diplomatiche, ma pratiche, e sono già in fase di elaborazione. La portavoce di Sergej Lavrov ha sottolineato che sia l’Unione europea che la Lituania «sono state informate della necessità di rivedere i passi compiuti». «Se ciò non dovesse accadere, verranno introdotte misure di ritorsione», ha ricordato la portavoce senza aggiungere ulteriori dettagli.

 

 

Il problema dei controlli a Kaliningrad «sta venendo fuori adesso perché una serie di sanzioni dell’Ue contro specifiche esportazioni russe (prodotti in acciaio, materiale da costruzione) stanno diventando applicabili ora (dopo brevi periodi di transizione)». Queste le parole del portavoce capo della Commissione, Eric Mamer, che poi aggiunge: «La Lituania sta attuando le misure restrittive dell’Unione Europea imposte all’unanimità alla Russia dal Consiglio negli ultimi mesi, in risposta alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. In secondo luogo, questo non è ovviamente un ‘blocco’: abbiamo sempre detto che la fornitura a Kaliningrad di beni essenziali rimane priva di ostacoli. Ciò significa che la Lituania deve applicare ulteriori controlli sul transito stradale e ferroviario attraverso il territorio dell’Ue».

 

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