Cartabianca, il filosofo Massimo Cacciari contro la Russia Stato mafia
“La Russia è diventata uno Stato mafia, finita nelle mani delle oligarchie” così Massimo Cacciari, ospite di Bianca Berlinguer durante la puntata di martedì 31 maggio di Carta Bianca. Durante il talk show in onda su Rai 3, Cacciari si è espresso sul conflitto in corso in Ucraina, invasa dalle truppe russe di Vladimir Putin. “Mi fa piangere il cuore – afferma il filosofo - perché per me la Russia è parte integrante della storia europea".
#Cacciari: "La Russia è diventata uno Stato mafia, finita nelle mani delle oligarchie. Mi fa piangere il cuore, perchè per me la Russia è parte integrante della storia europea".#cartabianca pic.twitter.com/9ZUFTcrcNS
— #cartabianca (@Cartabiancarai3) May 31, 2022
Il conflitto prosegue nonostante la classe politica e diplomatica mondiale si sia attivata per risolverlo, in un modo o nell’altro. Dopo quasi cento giorni di guerra, però, i progressi sono pari a zero. “I nodi vengono al pettine. L’Europa non trova una linea unitaria, sulle sanzioni ognuno va per conto proprio” evidenzia Cacciari. Siamo giunti al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, nel tentativo remoto di convincerla a scendere a patti con Kiev e sotto l’occhio vigile dell’intero occidente. Le sanzioni, però, colpiscono la Russia ma di rimando anche l’Europa. In particolare, alcuni Paesi come l’Italia, che non si è mai resa indipendente dal punto di vista energetico, e che dunque dipende in gran parte dal gas russo. “Adesso inventano una trattativa con Putin per ridurre il costo del gas. Che senso ha, al fine di vincere la guerra, rendere pressoché impossibili le esportazioni di prodotti in Russia? Siamo i primi della classe nell’autosanzionarci”, conclude il filosofo in polemica con le scelte del governo Draghi e dell’Unione Europea tutta.